Un invito di cuore ai giornalisti: "quando vi viene voglia di scrivere di clima, fatevela passare e impiegate il tempo per informarvi un po' di più"

Pisa, 21 agosto 2015

 

In questi giorni i notiziari della carta stampata e di tantissimi siti web stanno martellando in merito all’eccezionalità termica del luglio appena trascorso; sul Corriere della Sera di oggi un trafiletto (ovviamente corredato da una foto ove appare un terreno completamente inaridito) ci informa che tale mese è stato, a livello globale, in assoluto il più caldo di sempre dal 1880, con una temperatura di 0,81° al di sopra della media (quale media non è specificato).

Come ovvio il lettore si convince che il mondo abbia appena conosciuto l’ennesima eccezionalità climatica e che il nostro Pianeta si stia riscaldando (pardon, “surriscaldando”) ad un ritmo sempre crescente.

In basso si può osservare il grafico delle temperature misurate dal satellite Tiros-N dell’ente americano NOAA; dall’osservazione di tale diagramma si evince indiscutibilmente:

1. Il dato del luglio 2015 è in linea con l’andamento degli ultimi decenni.

2. Il dato del luglio 2015 è inferiore a quello di tantissimi mesi precedenti.

3. Dalla fine degli anni ’90 le temperature globali paiono stabilizzate intorno ad un valore di +0,15 e quindi non mostrano alcuna tendenza all’aumento.

Ancora una volta una bella dose di catastrofismo basata sul nulla.