Catastrofe meteorologica in Sicilia?

2 ottobre 2022

 

Le figure che seguono sono tratte dalla documentazione meteorologica fornita sul proprio sito dal SIAS, l’ente ufficiale della Regione Siciliana. Nel cartogramma si possono leggere i cumulati di pioggia di venerdì scorso (30 settembre); i grafici sono relativi alla stazione di Contessa Entellina, quella ove si sono registrati gli eventi più intensi.

Nelle parti orientale e centrale dell’isola le precipitazioni sono state assenti o molto scarse, mentre a occidente si osservano dei valori di un certo rilievo: sui 50~70 mm nella costa sud e punte nell’interno (98 a Corleone e 107 a Contessa Entellina). Il pluviogramma di quest’ultima ci informa che il massimo d’intensità è stato di 65 mm/h con un picco di 24 mm in dieci minuti. Il vento ha raggiunto il valore più elevato nella serata, superando i 16 m/s, cioè quasi 60 km/h.

Dati clamorosi? Direi proprio di no, considerando le caratteristiche climatiche autunnali delle regioni mediterranee. Il giorno seguente, tutti i media televisivi nazionali parlavano degli eventi calamitosi che la suddetta situazione meteo aveva causato, ovviamente con toni drammatici. Di seguito, come esempio significativo dell’informazione, vi riporto integralmente il comunicato dell’ANSA, con i suoi relativi grassetti.

Una bufera d’acqua e vento si è abbattuta in Sicilia, tra le province di Palermo e Agrigento.

 

Un bus si è ribaltato lungo la statale 624: nessuna delle persone rimaste ferite è in gravi condizioni. I testimoni a bordo hanno detto di avere vissuto attimi di terrore e hanno subito telefonato ai familiari per cercare di rassicurarli. L’autista del pullman, che si è ribaltato all’improvviso a causa della furia del vento e del fiume d’acqua e fango che ha invaso la strada, ha detto di non avere mai visto nulla di simile. La zona dell’incidente, dove nel pomeriggio si era abbattuto un violento temporale, è stata interessata anche da una intensa tromba d’aria.

 

Il maltempo sta provocando danni e allagamenti a Corleone, Contessa Entellina, Santa Margherita Belice, Sambuca di Sicilia e Poggioreale. In queste ore sono arrivare decine di richieste ai vigili del fuoco per i mezzi movimento terra per liberare le strade dal fiume di acqua e fango. Sono stati richiamati in servizio decine di squadre dei vigili del fuoco. La situazione in quella zona, raccontano i testimoni, è drammatica.

 

   Il maltempo si è abbattuto anche su Trapani e la città è stata sferzata da una bufera d’acqua e vento. Alcune strade del capoluogo e della vicina Erice, già duramente messe alla prova dall'alluvione di lunedì scorso, sono state nuovamente allagate. L’acqua ha invaso alcuni scantinati ed esercizi commerciali. Sommerse dall’acqua la via Dell’Uva e la via Marsala, dove nei giorni scorsi era saltata pure la fognatura. Decine le strade impraticabili diverse auto sono rimaste bloccate. Inagibile la strada provinciale Immacolatella-Erice. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco.

 

La situazione tra le province di Palermo e Agrigento è drammatica, confermano all’Ansa anche i sindaci di Sambuca di Sicilia, Leo Ciaccio, e Contessa Entellina, Leonardo Spera, due dei comuni flagellati dal maltempo, che sono in contatto costante con la protezione civile e con i soccorritori al lavoro.

«La Palermo Sciacca è impraticabile – spiega Leo Ciaccio – invasa da un fiume d’acqua e fango. Molti automobilisti sono rimasti intrappolati e ci hanno chiesto aiuto. Diverse famiglie che erano nelle loro abitazioni ci hanno segnalato allagamenti e danni. Invitiamo tutti a non uscire in questo momento per precauzione e per consentire ai mezzi di soccorso di operare».

Un appello rilanciato anche da Leonardo Spera: «La situazione è preoccupante. Invitiamo tutti a restare nelle loro case e a non mettersi in viaggio. Nella zona del bivio Gulfa, dove si è ribaltato l’autobus di linea, sono state inviate subito tre ambulanze e una gru che è al lavoro per risollevare il pullman. È ancora presto per fare una conta dei danni, ma sicuramente sono ingenti».

 

 

Mi pare che ci sia una sproporzione marcata fra quanto dichiarato e i dati misurati. Al limite del misterioso la situazione del Trapanese, per la quale si parla di gravi allagamenti, a fronte di piogge poco più che irrisorie. È indubbio che ci siano stati dei problemi seri in qualche località, ma la sensazione complessiva è quella di una tendenza al sensazionalismo più estremo che ormai caratterizza ogni notizia riguardante il clima. Chiudo ponendo questa domanda: «se fatti del genere fossero accaduti qualche decennio or sono, se ne avrebbe avuto notizia al di fuori della Sicilia?».