Se il mostro meteorologico non arriva, ci pensa l'informazione a crearlo
14 settembre 2024
L’estate appena trascorsa è stata caratterizzata da un lungo periodo di caldo che praticamente si è protratto dalla metà di luglio alla fine d’agosto, con pochi momenti di interruzione. Tale fase è stata percepita dalle persone come difficilmente sopportabile per la continuità di giorni con temperature elevate, ma anche per i ripetuti messaggi catastrofistici diffusi dal sistema mediatico, in grado di creare delle immagini mentali ben più drammatiche della realtà. Un ottimo esempio di ciò lo possiamo trovare nel cosiddetto anticiclone africano Minosse, un mostro meteorologico creato dall’informazione, come mi ha fatto giustamente notare un amico che si occupa di comunicazione.
Un mese di maggio davvero gradevole e una prima metà di giugno dello stesso genere avevano indotto un notevole nervosismo nei seguaci della catastrofe climatica, tutti in trepida attesa di qualche segnale del mitico “surriscaldamento terrestre”. Poi finalmente il sollievo: sta arrivando Minosse, la prima micidiale ondata di calore. Tutti i media principali hanno dato notizie in proposito con previsioni di temperature che in certe località avrebbero superato i 40°. Una fase di durata contenuta, ma di fortissima intensità, con il momento di acme indicato fra mercoledì 19 e venerdì 21. Le figure che seguono sono riferite agli interventi di Lorenzo Tedici nei TG di Sky e sono un esempio di come la questione è stata affrontata in tutte le fonti.
Osserviamo un’impressionante carta delle anomalie termiche, ove si notano differenze positive di 10~12° dalle medie del periodo, seguita da una tabella dei valori massimi che si sarebbero raggiunti in alcune località; tabella opportunamente accompagnata dall’immagine di un termometro che – molto cautelativamente – di gradi ne segna 50.
Passati alcuni giorni, i dati forniti in sede di previsione possono ovviamente essere confrontati con quelli realmente misurati, un’operazione effettuabile da chiunque, grazie a vari siti consultabili sul web. Pensate che strano: nessun divulgatore ha ritenuto utile fare questo. Davvero curioso.
La tabella che segue riporta i valori delle massime misurate nei tre giorni chiave, secondo gli archivi di due notissimi siti web (ilmeteo.it e tutiempo.net)
19-giu |
20-giu |
21-giu |
||||
ilMeteo |
Tutiempo |
ilMeteo |
Tutiempo |
ilMeteo |
Tutiempo |
|
Assemini (CA) |
35,0 |
33,2 |
31,4 |
|||
Roma |
32 |
32,6 |
37 |
37,2 |
37 |
37,0 |
Bari |
32 |
32,4 |
35 |
35,0 |
32 |
32,3 |
Napoli |
32 |
32,9 |
37 |
37,0 |
33 |
33,0 |
Firenze |
32 |
32,4 |
33 |
33,0 |
31 |
31,4 |
Milano |
31 |
31,3 |
29 |
29,1 |
28 |
28,2 |
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Temperature sempre minori di quelle che si sarebbero dovute verificare, in vari casi di gran lunga inferiori. Del super-caldo nel Cagliaritano nemmeno una misera traccia. Insomma, un mostro meteorologico molto più piccolo del previsto, al punto che pochi si sarebbero accorti del suo arrivo, se non fossero stati lanciati nei giorni precedenti gli immancabili allarmi sensazionalistici.
Sono però convinto che la maggioranza delle persone avrà ritenuto in quei giorni di affrontare delle condizioni molto pesanti, grazie al condizionamento operato dalla solita propaganda.