Che peccato! Un'estate senza allarmi-calore
Nella scorsa primavera – come ormai rituale di anno in anno – i media avevano fornito previsioni nefaste sull’estate che sarebbe arrivata: una stagione torrida, con ripetute ondate di calore, senza ovviamente farsi mancare qualche fenomeno estremo come forti temporali e violenti nubifragi. Essendo ormai conclusa l’estate (almeno dal punto di vista meteorologico), si può fare un quadro di quanto avvenuto a Pisa, osservando i dati estratti dall’archivio online ilmeteo.it, facilmente accessibile per chiunque.
Ebbene, di quello che era stato paventato non è accaduto assolutamente nulla.
2016 |
T max |
T min |
T med |
Giugno |
24,8 |
16,1 |
20,5 |
Luglio |
29,4 |
18,4 |
23,9 |
Agosto |
29,4 |
18,0 |
23,7 |
(medie) |
T max |
T min |
T med |
Giugno |
26,8 |
15,6 |
21,2 |
Luglio |
29,8 |
18,1 |
24,0 |
Agosto |
30,1 |
18,8 |
24,5 |
Confrontando infatti i valori del 2016 con le medie pluriennali (sono le medie 1991-2015, calcolate nel sito weatheronline.co.uk), si evince infatti come le temperature dell’estate appena trascorsa siano state complessivamente un po’ al di sotto della norma degli ultimi decenni; soltanto le minime di giugno e luglio appaiono superiori di alcuni decimi rispetto ai valori di riferimento.
Le ondate di calore? Non se ne avuta alcuna; le massime sono sempre rimaste al di sotto dei 33° e non vi sono state neppure delle serie prolungate di giorni con le temperature al di sopra di una certa soglia (la fase di caldo più intensa è rappresentata dal periodo 24-27 agosto, quattro giorni consecutivi con massime intorno a 31-32°).
E i grandi nubifragi? Anche di questi neanche l’ombra. Giugno è stato abbastanza umido, ma il suo massimo giornaliero è di 33 mm; in luglio piogge quasi assenti; in agosto un giorno di maltempo, ma, anche in questo caso, il dato del Servizio Idrologico Regionale è di 33 mm.
Infine il vento. In giugno la velocità massima delle raffiche è stata di 54 km/h; in luglio di 46; in agosto di 39.
Insomma, un’estate del tutto normale, leggermente meno calda della media degli ultimi anni, senza alcun evento estremo da segnalare.
Sarebbe bello allora poter trovare sui giornali o su certi siti web delle frasi del tipo:
«Al contrario di quanto indicato in sede di previsione, l’estate 2016 è risultata assolutamente normale e soprattutto priva di eventi estremi. Sarà probabilmente opportuno avere una maggiore cautela ed utilizzare toni meno calcati quando si decide di diffondere determinate informazioni di carattere allarmistico.»
Non credo però che avremo il piacere di leggere parole come queste, perché, quando qualcosa non è funzionale ai dogmi oggi imperanti, i sacerdoti della religione del “clima impazzito” attuano la tattica di tacere completamente, in attesa della successiva occasione in cui lanciare una nuova notizia catastrofistica.