Un consiglio spassionato: studiare un po' di climatologia e ripassare le equivalenze

Pisa, 17 luglio 2020

 

 

 

Due giorni fa la città di Palermo è stata interessata da un violento temporale che, oltre a causare seri danni (e purtroppo anche due vittime), ha scatenato l’ormai immancabile idiozia del sistema mediatico in merito agli argomenti del clima; di seguito lo screenshot del titolo dell’articolo che il sito web del Sole 24 Ore dedicava alla questione.

 

(https://www.ilsole24ore.com/art/bomba-d-acqua-palermo-2-morti-auto-sommerse-ADvK4Ye)

 

Scorrendo lo scritto, il lettore vi trova le dichiarazioni di un meteorologo, che descrive l’evento in termini corretti, assieme a quelle del sindaco Leoluca Orlando, il quale è invece partito per la tangente, con affermazioni davvero risibili: «oltre un metro di pioggia è caduta oggi a Palermo in meno di 2 ore. La pioggia più violenta nella storia della città almeno dal 1790, pari a quella che cade in un anno». Naturalmente sono state le frasi di Orlando – perfette per un supercatastrofismo – a fare da guida, non soltanto all’articolo del Sole, ma a tutta l’informazione. Sotto si può osservare il pluviogramma del 25 luglio, come fornito dal sito ufficiale dell’ente siciliano SIAS.

 

Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza in modo sintetico.

 

  • Al pluviometro palermitano del SIAS si sono accumulati circa 134 mm in meno di tre ore; l’intensità massima è stata di circa 25 mm in dieci minuti e di 85 in un’ora.
  • Per Palermo, sono valori davvero elevatissimi, ma forse non eccezionalmente al di fuori della variabilità conosciuta; nella serie dei massimi annui di pioggia giornaliera (su ECA&D) è infatti possibile constatare che per tre volte si è andati al di sopra dei 100 mm, a partire dall’anno 1900.
  • Hanno poco senso frasi perentorie come “la pioggia più violenta dal 1790”, perché in genere tali statistiche nascono da serie di dubbia omogeneità e contenenti ampi buchi temporali.
  • Se in meno di due ore fosse caduto oltre 1 metro d’acqua, non si sarebbe trattato di un semplice evento estremo, ma avremmo registrato il record di sempre per tutto il Pianeta! (secono l'ente americano NOAA, il record globale in 2h è di 489 mm, sulle coste pacifiche dell'Asia; Palermo lo avrebbe quindi superato di oltre due volte!). Temo perciò che Orlando abbia avuto qualche problemino con le equivalenze, dimenticando che, per avere 1 metro, di millimetri non ne bastano 100, ma purtroppo ne servono 1000.
  • Colpisce sempre l’immaginario affermare “in 1 giorno è caduta la pioggia di un anno”, ma si tratta quasi inevitabilmente di un’asserzione illogica, come anche nel caso in oggetto. In questo caso, Orlando dimostra di avere qualche piccola lacuna in climatologia. a) Se fosse davvero convinto di oltre 1 metro d’acqua, la sua città non avrebbe più alcun problema idrico; purtroppo per lui la piovosità annua media del capoluogo siciliano è inferiore ai 500 mm; b) se invece si è confuso con le equivalenze ed era informato sul reale quantitativo dell’evento (grosso modo 130 mm), allora il problema sarebbe opposto, perché una tale piovosità annua connoterebbe un clima di tipo desertico.
  • Come sempre, rimango in attesa che qualche ente scientifico corregga ufficialmente delle stupidaggini di questa fatta; temo però che vi sarà quel solito silenzio, tanto utile alla continua diffusione dell'idea del clima impazzito.

Come le ciliegie: una bomba d'acqua tira l'altra

Pisa, 19 luglio 2020

 

 

 

Ogni volta che si verifica un evento meteorologico estremo, con relativo battage mediatico, si crea una sorta di effetto di trascinamento, per il quale sembra che di tali eventi ne continui a capitare una grande quantità.

 

Oggi il Corriere della Sera (pag. 23) dedicava appunto un trafiletto ad un altro temporale in Sicilia (col titolo: “Bomba d’acqua. Donna salvata dai pompieri”), nel quale si segnalavano problemi nella Piana di Catania e in particolare nella località di Ramacca, durante il pomeriggio di ieri. Ebbene, quest’ultima ha ricevuto la stratosferica quantità di 14 mm, mentre i massimi di pioggia nell’area si sono avuti a Linguaglossa, con 34 mm e un massimo di 17 in 1h. Se questi fossero valori degni di attenzione a livello nazionale, ogni giornale dovrebbe allora avere un inserto specificamente dedicato alle piogge (anzi – mi scuso – alle bombe d’acqua).