Domenica 11 nov. 2012: forti rovesci determinano un cumulato di 120 mm su Pisa

Un’intensa perturbazione ha interessato l’Italia nei giorni 10 e 11 novembre 2012; forti precipitazioni si sono avute soprattutto nella Liguria di levante e nell’alta Toscana.

In quest’ultima l’area più colpita risulta quella di Carrara. Nel capolugo si è avuto un totale di 239 mm, con piogge violente fra le 22 di sabato e le 3 e mezzo della domenica; nelle alture circostanti la città i cumulati sono arrivati a sfiorare i 300 mm.

A Pisa sono caduti complessivamente circa 120 mm (119 ad Agraria e 123 in via Roma), con la maggioranza dei quali procurata da ripetuti rovesci verificatisi fra le 5 e le 9; in vari quartieri si sono prodotti allagamenti che hanno ostacolato la circolazione stradale e causato seri inconvenienti a numerose abitazioni.

Non meno seria la situazione anche nelle zone a Nord dell’abitato di Pisa, dove numerosi sono stati gli interventi della Protezione Civile. A Metato sono caduti 134 mm e a Vecchiano 120.

L’arrivo di questa perturbazione ha fatto scattare un nuovo allarme del tipo di quello di Roma dei giorni scorsi (si veda la scheda “tutti pazzi per Cleopatra”); stavolta la città interessata era Genova, nella quale sono stati chiusi scuole ed esercizi commerciali nella giornata di sabato.

Come a Roma non è successo nulla di particolare, per cui la mobilitazione è apparsa del tutto ingiustificata rispetto ai eventi prodottisi.

Sarebbe opportuno che si capisse che i nostri climi sono fortemente aggressivi, proprio per l’elevata probabilità di precipitazioni concentrate, quasi sempre nel periodo autunnale, e che quindi la maggioranza delle perturbazioni in transito in tale stagione può causare nubifragi molto violenti. In sede di previsione è però difficilissimo sapere dove effettivamente si verificheranno e che quantità di pioggia saranno in grado di riversare sul territorio; 30-40 mm in un giorno sono di norma ben sopportati in un centro urbano quale Pisa, mentre 100-120 creano il caos.

In questo fine settimana, se le decisioni prese per Genova fossero razionali, tutti i centri da Savona fino a Livorno avrebbero necessitato di azioni simili, paralizzando così l’attività di una regione enorme. Tutto ciò – penso oggettivamente – risulterebbe privo di senso, dimostrando ancora una volta la mancanza di una anche minima visione scientifica nella gestione della cosa pubblica del nostro Paese.

12 nov 2012: alluvione nel Grossetano

alluvione a Capalbio
alluvione a Capalbio

Nella giornata di lunedì 12 si sono verificati dei gravi fenomeni alluvionali nella Toscana meridionale (si veda la carta ad isoiete); la zona è stata infatti interessata da precipitazioni davvero eccezionali che, iniziate intorno alla mezzanotte, si sono protratte quasi ininterrottamente per una ventina di ore. Nei pressi di Orbetello il cumulato giornaliero è arrivato a circa 350 mm, un valore cui possiamo associare un tempo di ritorno superiore al secolo.